La nostra storia
Il Mappamondo è la Bottega del Mondo di Mantova dove, fin dal 1990, puoi trovare i prodotti del commercio equo e solidale. Oltre alla gestione della Bottega, che oggi si trova in via Dajno (zona Anconetta/Gradaro), i volontari del Mappamondo sono da sempre impegnati in attività di sensibilizzazione su temi come l’educazione alla mondialità, il consumo critico, la finanza etica…
Il Commercio Equo arriva nella nostra città, nel lontano 1990, con la costituzione dell’Associazione Mappamondo. I primi anni sono difficili anche per la scomparsa prematura di due soci fondatori: Don Paolo Bazzotti e Nicola Soldà.
La prima sede della Bottega è in via Trieste. Po, nel corso degli anni ’90, si sposterà in via Calvi. Dal 2001, con il passaggio da Associazione a Cooperativa, la Bottega trova la sua sede definitiva in via Dajno, presso il complesso di Mondosano.
Nei primi anni di vita il Mappamondo ha contribuito alla realizzazione di parecchie iniziative culturali e di sensibilizzazione sul territorio mantovano. Tanti sono stati, nel corso degli anni, gli eventi organizzati nella nostra città: fra tutte ricordiamo lo storico incontro ”L’UMANITA’ AL CROCEVIA DELLA STORIA” con Padre Zanotelli nel 1996.
La pubblicazione della prima edizione della Guida al Consumo Critico, a cura del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, è stata possibile anche grazie al contributo economico dell’Associazione Mappamondo di Mantova.
Verso la fine degli anni ’90 il Mappamondo ha aderito al comitato locale per promuovere la nascita di Banca Etica. Sempre nel corso di quegli anni la Bottega ha lavorato a stretto contatto con i progetti del consorzio BaSE, creato in Bangladesh da Padre Giovanni Abbiati, per favorire l’imprenditoria delle donne artigiane impegnate nella lavorazione della Juta.
Dal 2001, con la costituzione in Società Cooperativa, Il Mappamondo è diventato una vera e propria “impresa sociale”. Ma le sue finalità, fin dalla nascita come Associazione, sono sempre le stesse: dimostrare che un’economia diversa è possibile e ognuno di noi, nella sua quotidianità, può contribuire a realizzarla con un piccolo gesto come fare la spesa.
Il Commercio Equo arriva nella nostra città, nel lontano 1990, con la costituzione dell’Associazione Mappamondo. I primi anni sono difficili anche per la scomparsa prematura di due soci fondatori: Don Paolo Bazzotti e Nicola Soldà.
La prima sede della Bottega è in via Trieste. Po, nel corso degli anni ’90, si sposterà in via Calvi. Dal 2001, con il passaggio da Associazione a Cooperativa, la Bottega trova la sua sede definitiva in via Dajno, presso il complesso di Mondosano.
Nei primi anni di vita il Mappamondo ha contribuito alla realizzazione di parecchie iniziative culturali e di sensibilizzazione sul territorio mantovano. Tanti sono stati, nel corso degli anni, gli eventi organizzati nella nostra città: fra tutte ricordiamo lo storico incontro ”L’UMANITA’ AL CROCEVIA DELLA STORIA” con Padre Zanotelli nel 1996.
La pubblicazione della prima edizione della Guida al Consumo Critico, a cura del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, è stata possibile anche grazie al contributo economico dell’Associazione Mappamondo di Mantova.
Verso la fine degli anni ’90 il Mappamondo ha aderito al comitato locale per promuovere la nascita di Banca Etica. Sempre nel corso di quegli anni la Bottega ha lavorato a stretto contatto con i progetti del consorzio BaSE, creato in Bangladesh da Padre Giovanni Abbiati, per favorire l’imprenditoria delle donne artigiane impegnate nella lavorazione della Juta.
Dal 2001, con la costituzione in Società Cooperativa, Il Mappamondo è diventato una vera e propria “impresa sociale”. Ma le sue finalità, fin dalla nascita come Associazione, sono sempre le stesse: dimostrare che un’economia diversa è possibile e ognuno di noi, nella sua quotidianità, può contribuire a realizzarla con un piccolo gesto come fare la spesa.